Ossiculoplastica

Ossiculoplastica

La ricostruzione dell’apparato timpano-ossiculare rappresenta un intervento fondamentale per la riabilitazione chirurgica della sordità di trasmissione.

Si tenta di ripristinare la funzionalità della catena ossiculare (costituita dai tre ossicini martello, incudine e staffa) e quindi la trasmissione delle onde sonore alla coclea.

Quasi sempre questo intervento accompagna la timpanoplastica.

L’impianto può essere effettuato:

  • rimodellando le ossicine del paziente.
  • Utilizzando protesi quasi completamente biocompatibili (come le cartilagini costali dello stesso paziente o di un donatore, o ossicini di un donatore)
  • in mancanza di altro materiale biologico possono essere utilizzate protesi artificiali se non è possibile rimodellare gli ossicini del paziente (perché troppo danneggiati o distrutti)

PROTESI PARZIALE

PROTESI TOTALE

I risultati sono molto variabili, in gran parte condizionati dalle condizioni anatomiche e patologiche incontrate.

Queste tecniche devono essere valutate con le alternative audioprotesiche.

 I rischi principali sono:

  • Fallimento dell’impianto protesico e rigetto dei tessuti innestati;
  • Lesione con paralisi del nervo facciale;
  • Dolore cronico alla mandibola o all’osso temporale;
  • Infezioni;
  • Perdita totale dell’udito;
  • Disturbi del gusto;
  • Sanguinamento;
  • Intorpidimento dell’orecchio esterno;
  • Reazioni avverse all’anestesia;
  • Riproposizione della patologia di partenza.